Il tuo cliente certamente desidera veder tornare più volte chi ha acquistato da lui.
Il suo desiderio è giustificato. Per esaudirlo c’è solo una cosa che devi fare: aiutarlo a fidelizzare.
Chi ha acquistato un prodotto raramente torna per puro caso. Ci sono troppi concorrenti e stimoli perché resista alla tentazione di cambiare brand.
Ciò succede anche se il prodotto comprato è perfetto, impeccabile.
Torna solo se diventa un cliente fedele. Lo diventerà solo se farai mettere in atto al tuo cliente tutta una serie di strategie e comportamenti.
Perché il tuo cliente dovrebbe accettare la proposta?
Perché è molto più conveniente, dal punto di vista economico, far tornare una persona che ha già acquistato, che convincere nuove persone a comprare.
Alcuni numeri che ti convinceranno
Lo sapevi che acquisire un nuovo cliente è da 5 a 25 volte più costoso che farne tornare uno?
E che un aumento del tasso di fidelizzazione del 5% può portare dal 25% al 55% di profitti in più?
Beh, ora lo sai. Probabilmente ti starai anche chiedendo perché con il tuo cliente vi state concentrando così tanto sul trovare nuovi acquirenti.
In effetti, quando una azienda è giovane può essere corretto un approccio del genere.
Ma se il tuo cliente è un’impresa avviata, allora sta facendo un grosso errore. Si sta dimenticando di chi lo ha fatto diventare chi è, dei suoi vecchi clienti.
Come fidelizzare un cliente: tecniche
In passato, per fidelizzare i clienti, andavano molto di moda le fidelity card.
Queste piccole carte riservavano sconti e regali a chi le possedeva e accumulava punti: acquistando naturalmente. Le abbiamo avute tutti.
Oggi si usano ancora?
Nella loro forma tradizionale sono diffusissime, ma un po’ obsolete. Ne esistono in forme digitali molto accattivanti però. Ad esempio, le fidelity card su smartphone.
La raccolta punti in queste card digitali può avvenire non solo acquistando, ma anche partecipando a concorsi e soprattutto mini-giochi. L’obiettivo principale non è in fornire sconti e regali, ma divertire e far associare il divertimento al brand.
Puoi proporre anche altri strumenti di fidelizzazione al tuo cliente.
Il cashback, per esempio, sta andando fortissimo. No, non ti sto parlando del cashback di stato. Il cashback, lo dice il nome, è “denaro dato indietro” a chi fa un acquisto. Una parte dei soldi spesi viene restituita in percentuale, secondo alcuni requisiti.
Puoi anche proporre dei contest online per fidelizzare. Attenzione: non devono essere fini a se stessi.
Ti faccio un esempio.
Mettiamo che il tuo cliente produca creme spalmabili particolari e che apprezzi l’idea del contest fotografico a premi. Se facesse un contest, in cui viene premiata la miglior colazione della domenica, per lui non avrebbe senso. Invece, la foto migliore di una colazione preparata con le sue creme spalmabili, si!
In questo secondo caso, il cliente viene stimolato a usare ed acquistare il prodotto di nuovo, perché deve fare la foto.
Attenzione ad un punto importante. I contest rispondono in Italia a leggi ben precise. Consulta un avvocato specializzato se vuoi farne uno per il tuo cliente.
Non solo programmi fedeltà
La fidelizzazione passa per molti aspetti. Non basta un’iniziativa carina a far tornare qualcuno in negozio. Cosa altro serve? Coerenza e costanza.
L’Azienda deve essere fedele al proprio brand, ai propri valori e al suo cliente.
Chi ha già comprato non deve sentirsi abbandonato. Se un tuo amico non si fa sentire per mesi ti arrabbi, giusto?
Lo stesso fa un acquirente se dopo l’acquisto non viene seguito. Restare in contatto è un metodo di fidelizzazione potentissimo. Non scordarlo.
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