Questo articolo nasce dal bisogno di informare.
“Chi?”, ti starai chiedendo…
Informare tutti i proprietari di agenzie di comunicazione, marketing e società IT, spiegando loro i pro e i contro dell’assumere freelance.
Il lavoro del freelance sta diventando così popolare che, negli ultimi 5 anni, ha avuto un tasso di crescita del + 7%.
Perché?
Perché soddisfa gran parte dei requisiti dell’outsourcing; ma ha come svantaggio la mancanza di organizzazione, chiaramente con le dovute eccezioni 😉
In questo articolo vediamo nel dettaglio la situazione, così da poterti aiutare, nel caso tu stia decidendo di assumere dei freelance.
Sei pronto? Si comincia!
Innanzitutto partiamo elencando i PRO.
I vantaggi dell’assumere un freelance per la tua agenzia saranno sicuramente:
- Abbattimento dei costi del personale: assumere nuove risorse costa, lo sappiamo tutti. In questo modo abbatterai i costi fissi, avendo comunque un nuovo collaboratore.
- Ampia scelta di risorse: di freelance è pieno il mondo, quindi potrai scegliere la risorsa che offre il miglior servizio al prezzo più conveniente.
- Scalabilità: avere una risorsa freelance, ti dà la possibilità di soddisfare velocemente dei bisogni urgenti.
Ora presta attenzione.
Ti sto per elencare i motivi per i quali sarebbe meglio trovare un’alternativa.
- Mancanza di organizzazione: l’assenza, quasi totale, di vincoli e controlli rende il rapporto tra azienda e collaboratore incerto. Il freelance si destreggia tra 3 o 4 progetti contemporaneamente, quindi non dedicherà mai la maggior parte del suo tempo alla tua azienda.
- Poca sicurezza: non essendoci un controllo diretto, e contratti di sicurezza standard, non si ha la certezza che venga violata la proprietà intellettuale dell’azienda o i suoi dati sensibili.
- Nessun impegno a lungo termine: finiti i brevi mesi di collaborazione, per portare a termine il progetto, dovrai trovare un’alternativa per svolgere lavori a lungo termine.
E’ arrivato il momento del bonus!
Voglio fornirti 3 alternative valide alla collaborazione con freelance.
WHITE LABEL
Un modello molto valido per avere più collaboratori è il White Label. Rivendi dei servizi con il marchio della tua agenzia, ma che in realtà vengono forniti da fornitori esterni. E’ un modello utile per aumentare i margini di profitto, permette di ridurre i costi interni, è affidabile e finalizzato allo sviluppo.
L’unica pecca, se così possiamo chiamarla, è la possibilità di incomprensione, perché un progetto rischia di passare tra tante “mani e teste”. Questo aspetto però, ha anche il suo lato positivo, perché il progetto beneficerà di più punti di vista, di nuove idee e soluzioni, che da solo non avresti avuto.
TEAM DEDICATO
Il modello del team dedicato permette all’agenzia di comunicazione, di marketing, o all’azienda IT di creare un team offshore. Questa squadra, anche se appartenente al fornitore del servizio, lavora sul progetto a lungo termine.
I suoi PRO? Oltre a garantire la collaborazione a lungo termine, e a ridurre i costi fissi, assicura anche un ottimo livello di preparazione sulle strategie, sugli strumenti da utilizzare, un controllo diretto e di alta qualità.
SQUADRA CONDIVISA
Questo modello è molto simile a quello descritto sopra, l’unico svantaggio (passami il termine) è quello di avere un controllo meno diretto. La squadra non lavorerà per tutta la giornata al tuo progetto, ne avrà anche altri da seguire. Quindi, è molto meno flessibile rispetto al team dedicato, ma comunque utile per risparmiare sui costi delle risorse e per seguire progetti a lungo termine.
Questa carrellata veloce finisce qui.
Spero che possa esserti stata utile, per chiarirti le idee e per aiutarti a decidere quale opzione è la più adatta alla tua realtà.
Se poi vorrai approfondire, e saperne di più su come esternalizzare e fare outsourcing, ricordati che puoi contattarci quando vuoi..
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